Lo SPOT PALATINO è un punto preciso del palato duro localizzato subito dietro agli incisivi superiori, corrisponde allo sbocco del nervo nasopalatino, è una zona riconoscibile grazie alla presenza di piccole rugosità ed è importante sapere che in questa zona sono presenti ben 5 tipi diversi di esterocettori. (Halata Z., Baumann K.I., 1999)
Il nervo naso palatino è un ramo terminale della seconda branca del NERVO TRIGEMINO (branca mascellare- V2), il quale interagisce a doppio senso con alcune zone specifiche cerebrali e con la maggior parte del viscerocranio.
Partendo dallo spot palatino è possibile attivare il rilascio di neurotrasmettitori lungo il ramo mascellare del trigemino prima, e lungo il trigemino stesso poi, fino a raggiungere un nucleo specifico del tronco encefalico detto “LOCUS COERULEUS” a causa della pigmentazione bluastra conferitagli dalla presenza di granuli di melanina.
Questo nucleo:
è il sito principale per la sintesi di noradrenalina
è strettamente collegato al sonno REM
è coinvolto nella regolazione di attenzione, apprendimento, ciclo sonno-veglia, percezione del dolore, ansia e umore
è connesso a midollo spinale, cervelletto, tronco encefalico, talamo e ipotalamo, amigdala e corteccia
attraverso la noradrenalina regola la funzionalità dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene
raggiunge e influenza la ghiandola pineale (questa produce serotonina che a sua volta produrrà melatonina)
Inoltre il nervo trigemino, come quasi tutti i nervi cranici, origina dal tronco encefalico dove è in stretta relazione con la FORMAZIONE RETICOLARE…importantissimo centro di integrazione sensitivo-motoria che:
mantiene lo stato di vigilanza e il ritmo sonno-veglia
agisce sul tono posturale e sui riflessi
trasmette la sensibilità viscerale.
Lo spot palatino non è solo un punto.
Noemi Dalle Luche