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Non piace a nessuno questo inestetismo…, tantomeno il nome che vi è stato affibbiato.

Perché si verifica così di frequente?

Perché colpisce soprattutto il sesso femminile?

La sua formazione è lenta e complessa;

Oggi abbiamo scoperto la dinamica e la causa principale che determina questo fenomeno.

Per questa ragione siamo in grado di trattare e sconfiggere tale “gobba del bisonte”.

Il diaframma, è uno dei principali indiretti responsabili per molteplici ragioni.

Una dinamica della respirazione perturbata (soprattutto di un corpo femminile predisposto alla maternità e/o per ragioni viscerali, emotive, posturali, etc.), coinvolgerà i muscoli accessori del collo in modo non dovuto.

Se ciò avviene per un periodo sufficientemente lungo, i muscoli accessori, “aggrediranno e paralizzeranno” le ultime vertebre cervicali C7 e le prime dorsali D1, D2, D3; è proprio in questo tratto che si instaurerà la “gobba del bisonte”.

A seguito di tale “blocco meccanico”, seguirà un blocco circolatorio e poi un blocco energetico;

seguiranno poi la fibrosità e l’adiposità dei tessuti di questo tratto.

Associato a questo fenomeno, troveremo altre alterazioni posturali: testa anteposta, con uno scalino fra le vertebre cervicali ancora libere e quella bloccata.

Avremo anche il tratto dorsale rettificato ed in seguito la zona lombare rigida.

È un processo che avanza in modo inevitabile.

Questo fenomeno può essere completamente trattato e risolto attraverso l’analisi del come e del perché si è creato e attraverso una serie di trattamenti posturali ben coordinati.

(D. Raggi)

Dr.ssa Antonella Troccoli
Fisioterapista, Osteopata

Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattative
Laurea in Fisioterapia
Diploma di Osteopata (DO-MROI)
Istruttrice di Pilates
Master in Manipolazione Miofasciale
Livelli I-II-III, metodo Luigi Stecco.

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