La maggior parte delle persone con disturbi temporo-mandibolari (tmd) soffre di dolore muscolare cronico di tipo locale che interessa i muscoli orofacciali e può produrre anche vari sintomi otici, tra cui:
– vertigini,
– acufeni,
– sensazione di orecchio ovattato,
– iper o ipoacusia,
– otalgia.
È stato osservato che la presenza di questi sintomi nei pazienti con tmd varia tra il 3,5% e il 42%.
I tmd producono tensione e contrazione dei muscoli masticatori e contrazione riflessa del muscolo tensore del velo palatino e del muscolo tensore del timpano (mtt), i quali esercitano un’azione diretta sulla tuba di eustachio.
Inoltre la prevalenza del muscolo tensore del timpano causa una riduzione della percezione dei suoni bassi e aumenta quelle delle alte frequenze.
Il mtt si contrae anche durante i cicli masticatori ed il vantaggio immediato è che ogni volta che mangiamo, mentre i muscoli masticatori sollevano la mandibola, riduce la percezione del rumore della masticazione.
Quindi in caso di disturbo temporo-mandibolare corriamo il rischio di mandare in tilt il sistema acustico e vestibolare e più in generale il sistema posturale.
Non è un caso che gran parte dei pazienti affetti da bruxismo o da serramento patologico (qualunque ne sia la causa) riferiscano ipoacusia, scoppiettii, tinnito ad alta frequenza o acufeni a bassa frequenza spesso pulsanti.
Conoscere la sintomatologia associata alla sindrome distonica del tensore del timpano è importante per effettuare una corretta diagnosi differenziale nel caso ci troviamo a trattare disturbi a carico dell’articolazione temporomandibolare.
RAMÍREZ LM, “OTOLOGICAL SYMPTOMS AMONG PATIENTS WITH TEMPOROMANDIBULAR JOINT DISORDERS.” REV MED CHIL. 2007 DEC;135(12):1582-90. SPANISH. EPUB 2008 FEB 13. PMID: 18357361.
Osteopatia